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Sono contenta di presentare in breve il lavoro che svolgo presso lo studio a Merano. Ecco una breve sintesi di cos’è la fisioterapia e i metodi che ho acquistato durante lo studio triennale in fisioterapia e mediante numerosi corsi di specializzazione.

La fisioterapia è un complesso di metodi e tecniche per il trattamento di disturbi funzionali e/o strutturali di muscoli, legamenti, articolazioni e nervi.

L’obiettivo principale nella terapia è ridurre il dolore per riottenere il pieno movimento e la massima forza del tratto interessato.

Con la terapia adeguata il terapista applica gli stimoli mirati, per attivare e facilitare il processo intrinseco del corpo di guarigione.

La terapia manuale consiste nella valutazione e nel trattamento di disturbi funzionali dell’apparato motorio tramite tecniche manuali rivolte ad articolazioni, muscoli e nervi. 

La fisioterapia sportiva contiene tutte le possibilità di trattamento successiva a lesioni derivanti da attività fisica e, oltre alla prevenzione primaria e secondaria, tratta le problematiche dalla fase acuta fino al recupero della piena capacità di resistenza sportiva.
L’obiettivo dell’osteopatia sportiva è integrare tecniche, contenuti e metodi di ragionamento clinico dell’osteopatia parietale, viscerale e cranio sacrale nel trattamento fisioterapico di patologie specifiche e frequenti dello sport.
Il „fascial distorsion model“ classifica, valuta e tratta dolori e sintomi secondo sei disturbi fasciali specifici. Il metodo è caratterizzato soprattutto dall’attenzione rivolta all’espressione del dolore in cui rivestono un ruolo centrale le fascie del nostro corpo.
Il linfodrenaggio manuale usa diverse tecniche di massaggio specifiche per ridurre un blocco di liquido linfatico dopo lesioni acute, operazioni o edemi linfatici (p.e. dopo la resezione di linfonodi ascellari in caso di un carcinoma al seno).

Il massaggio sportivo aiuta la rigenerazione dopo un affaticamento intenso ed è indicato e utile come preparazione ad un allenamento o ad una gara che si prevede intensa. Le tecniche e le prese sono eseguite con intensità, velocità e profondità appropriata.

Il massaggio terapeutico si focalizza sulla riduzione e sull’eliminazione della tensione muscolare e delle strutture limitrofe. Attraverso poi un miglioramento della vascolarizzazione si ottiene un miglior trasporto di sostanze utili a livello cellulare ed extracellulare e si aumenta l’elasticità del tessuto. 

Il training terapeutico individuale aiuta ad aumentare la capacità di resistenza delle strutture e del sistema motorio complessivo. Esercizi mirati e specifici migliorano mobilità, forza e coordinazione.
 Il tape funzionale limita la mobilità di un’articolazione in una direzione specifica al fine di ridurre movimenti indesiderati nocivi o troppo ampi, ed è rivolta a strutture legamentose o capsulari lesionate.

Il kinesiotape ha la finalità di attivare o di decomprimere (a seconda della tecnica di applicazione), attraverso lo stimolo di recettori della cute, le strutture sottostanti e raggiunge inoltre un miglioramento di vascolarizzazione del tessuto. 

Il trattamento di una cicatrice diminuisce un possibile disturbo della mobilità o della sensibilità superficiale (cute) o profonda (subcutis o tessuto connettivo, etc.) e quindi riduce disturbi e restrizioni che possono essere causati dalla cicatrice stessa. 

Ambedue le terapie fisiche attivano i processi autoriparativi e migliorano la vascolarizzazione del tessuto.

L’elettroterapia usa la corrente elettrica per generare energia meccanica o termica e stimolare così le cellule in profondità.

L’ultrasuonoterapia tramite le onde acustiche produce un effetto di vibrazione con o senza riscaldamento in profondità.